Libro: Vermentino, vitigno che sente il mare.

Produzione e vendita di vini propri

I concorsi enologici internazionali monovitigno aumentano continuamente, così come i vini da vitigni internazionali, ma da questo coro sono escluse le varietà che parlano italiano.

libro sul vermentinoIl vermentino è un vitigno autoctono e italiano con prospettive di ulteriore diffusione, specie nelle zone costiere e isolane. L’ampia diffusione nel territorio italiano e in parte della Francia, Corsica in primis, oltre alle indubbie qualità enologiche, che lo contraddistinguono quale varietà alternativa all’impiego generalizzato e globale di Chardonnay e Sauvignon, fanno del Vermentino un vitigno da valorizzare, prima di tutto conoscendolo.

II significato di questo volume sul Vermentino è proprio quello di fornire un utile strumento a chi voglia approfondire le proprie conoscenze in merito a questa varietà. Il libro costituisce un esempio che si potrebbe estendere ad altri vitigni italici meritevoli di essere conosciuti in patria e all’estero.

È auspicabile che il testo venga tradotto in altre lingue, al fine di promuovere la cultura di prelibati vini a base di Vermentino.

“Mario Fregoni”

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Prefazione

Il Vermentino: proposta autoctona moderna per la viticoltura costiera italiana

Dopo la Pomona di Gallesio, nessuna opera scritta importante è stata dedicata al Vermentino. L’idea di un libro su questo vitigno e i suoi vini è nata nei vari convegni dedicati al Vermentino, oltre una decina, che si sono susseguiti dal 1993 in varie zone classiche, italiane e francesi, di produzione del Vermentino. Il volume, tuttavia, non riporta solo i risultati scaturiti dagli incontri, perche contiene contributi originali e bibliografici degli Autori, che sono grati ai relatori dei convegni sul Vermentino per la documentazione posta a loro disposizione, debitamente citata nella bibliografia. Una segnalazione particolare merita la fattiva collaborazione dei colleghi francesi della Corsica e della Provenza. Il libro trae giustificazione anche dalla crescente diffusione del Vermentino, vitigno autoctono italiano o Sauvignon italiano, come lo scrivente l’ha definito alcuni anni or sono. La sua maturazione tardiva lo rende idoneo alle aree costiere dell’Italia, in quanto il Vermentino sente il mare, come sottolineato nel titolo della presente pubblicazione. La conferma si trae dalla centenaria storia di coltivazione del Vermentino nelle isole (Sardegna, Corsica) e nei vigneti litoranei della Liguria, della Toscana e del Midi francese. Fa eccezione la zona del Roero, in Piemonte, dove i vini da Vermentino (Favorita) si differenziano sensorialmente da quelli ottenuti in zone costiere.

Il Vermentino ha recentemente attirato l’attenzione dei viticoltori di diverse zone e vigneti sperimentali di tale varietà sono sparsi un po’ in tutte le Regioni del sud italiano, mentre non ha trovato interesse in quelle del nord Italia, proprio per la sua tardività. Tuttavia le migliori esposizioni collinari non troppo elevate potrebbero accogliere il Vermentino, che comunque risulta idoneo alla coltivazione in 10 Regioni (Piemonte, Liguria, Toscana, Marche, Umbria, Lazio, Abruzzo, Puglia, Sicilia e Sardegna) e in numerose Province.

L’apporto fondamentale del Vermentino all’enologia italiana sì può altresì desumere dall’elenco, presente nel libro, delle Doc e Docg che prevedono l’utilizzo di questo vitigno autoctono, di grande personalità olfattiva e gustativa. Sono ben 55, fra denominazioni e sottodenominazioni, i territori e le tipologie che esaltano il Vermentino. Va altresì aggiunta la Docg Vermentino di Gallura. Per completezza si segnala che il Vermentino è la base preponderante delle Aoc corse. Fra le Igt italiane si annoverano 12 indicazioni geografiche che ammettono l’uso del Vermentino in etichetta, presenti nelle seguenti Regioni: Liguria, Toscana, Abruzzo, Puglia, Sicilia. Le Igt generiche con vino bianco, contenenti Vermentino e altre varietà bianche, sono ben 53, sparse nelle seguenti 9 Regioni: Liguria, Toscana, Marche, Umbria, Lazio, Abruzzo, Puglia, Sicilia, Sardegna. Manca il Piemonte, che non ha Igt. Pertanto l’Italia settentrionale ha una sola Regione marinara (Liguria), l’Italia centrale 4 Regioni, l’Italia meridionale e insulare 4 Regioni, nelle quali il Vermentino si può indicare nelle etichette delle Igt.

Nel complesso dunque il Vermentino è coltivato in 10 Regioni italiane e numerose Province, entra nella piattaforma ampelografica di 55 Doc, nonché di una Docg, e di 65 Igt, di cui 12 con il Vermentino esprimibile in etichetta.
Si può, di conseguenza, affermare che il Vermentino è un vitigno autoctono italiano di grande rilievo attuale e con rilevanti prospettive per il progresso della qualità dei vini bianchi della penisola e delle isole, con particolare riguardo alle aree prospicienti il mare. Analizzando le sue caratteristiche qualitative, così peculiari e distintive, si deve arguire che il Vermentino è stato trascurato dall’Italia, a vantaggio di scelte esterofile condivise da tutta la viticoltura mondiale e che sono conseguenza dell’uniformità che caratterizza i vini bianchi globalizzati.
La proposta Vermentino avrà tuttavia successo solo se manterrà un rapporto serio con i consumatori, che non devono essere traditi con vini contenenti altri vitigni, ma devono poter gustare le finezze aromatiche e gustative del Vermentino in purezza: merum era chiamato il vino puro dagli antichi Romani.
Indubbiamente questo libro non avrebbe visto la luce se Pier Paolo Lorieri e Mario Menconi non avessero ideato la Rassegna dei Vini prodotti da Vermentino e sinonimi, alla quale chi scrive ha proposto di aggiungere il convegno scientifico come corollario. Sono stati questi due grandi appassionati e convinti assertori del valore del Vermentino che hanno coinvolto lo scrivente sin dalla nascita della prima manifestazione al Castello di Fosdinovo nel 1993.

Dante, che ha soggiornato in questo splendido maniero, va considerato il nume tutelare della cultura che negli anni si è creata attorno al Vermentino, tradotta in quest’opera. Non si può affermare, ma nemmeno escludere, che Dante abbia ai suoi tempi degustato il Vermentino. Molti sono stati gli Enti, i colleghi universitari e i ricercatori che hanno contribuito a mantenere accesa la fiaccola del Vermentino e l’auspicio che si prospetta è il successo di questo volume, sicuramente utile alla causa più generale della valorizzazione della viticoltura e dell’enologia italiana mediante un cavallo veramente di razza italiana e in contrapposizione alla dilagante estensione dei vitigni internazionali. Ma il libro sarà utile anche agli studiosi di ampelografia e di enologia, agli enologi, agli amatori dei vini personalizzati, ai ristoratori, ai produttori vitivinicoli e agli studenti delle scuole specializzate e alberghiere, nonché agli universitari delle lauree di Viticoltura ed Enologia.

Sentimenti di apprezzamento esprimo ai coautori dell’opera, Costanza Fregoni, Matteo Marenghi e Pier Paolo Lorieri, a Mario Menconi, che ha redatto parti interessanti del libro, nonché a Ornar Patti per il progetto grafico.

Mario Fregoni
Ordinano di Viticoltura all’Università Cattolica del Sacro Cuore – Piacenza
Presidente onorario dell’Oiv
Presidente della International Academy of Sensory Analysìs

Indice:

  • Storia
  • Origine e diffusione geografica
  • Enografia
  • Ampelografia e perentele genetiche
  • Il Vermentino Nero
  • Selezione clonale
  • Attitudini agronomiche, terroir e aspetti fitosanitari
  • Tecnica enologica
  • Aspetti di Marketing
  • Caratteri sensoriali e abbinamenti con il cibo
  • Le Strade del Vermentino
  • La Rassegna dei Vini prodotti da Vermentino e Sinonimi

Bibliografia

Allegato: Elenco produttori di vini da Vermentino, Pigato Favorita

Vermentino. Vitigno che sente il mare
a cura di Mario Fregoni, Costanza Fregoni, Lorieri Pier Paolo, Matteo Marenghi

Costo del volume € 42,00

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